Il problema delle assunzioni nelle Università

Il problema delle assunzioni di personale sta assillando negli ultimi anni le amministrazioni pubbliche e in particolare le Università. Uno degli obiettivi delle finanziarie varate nell’ultimo quadriennio è stato quello della riqualificazione della spesa per il personale. In particolar modo le leggi finanziarie degli ultimi tre anni hanno puntato molto sul blocco delle assunzioni nella prospettiva che in questo modo si potesse risparmiare in termini di spesa pubblica. Il punto di partenza per questa impostazione è la previsione dell’art.39 della legge 449/97 che prevedeva l’obbligo per gli organi di vertice delle pubbliche amministrazioni di procedere ad una programmazione triennale del personale per ottimizzare le risorse compatibili con le disponibilità finanziarie e di bilancio. Fino a poco tempo fa la Conferenza dei rettori Italiani sosteneva che nelle Università non si applicasse il discorso della programmazione poiché l’unico limite che contava in termini di personale era quello del rapporto tra Fondo di Finanziamento Ordinario e spese per personale di ruolo che non doveva superare il 90%.In caso di sfondamento del predetto tetto la conseguenza era che si poteva spendere per assunzioni di personale nel limite del 35% delle risorse economiche disponibili nell’anno di riferimento.

Pertanto anche il cosiddetto turn over

L’articolo è stato scritto dal dott. Vincenzo Tedesco nel Gennaio 2005 per Diritto.it